martedì 20 agosto 2013

Sicilia!

Caro lettore,
la Sicilia è proprio un posto speciale: piovono rettili!
Tieniti forte, che adesso ti spiego:
Allora, l’altro ieri mamma doveva andare a buttare la spazzatura. Esce tutta tranquilla quando, ad un tratto, si mette a urlare: “Ahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh!!! Hhhhhhhhhhhhhhhhhh(sospiro)!!! Ahhhhhhhhhhhhhhhhhh!!!” Entra in casa e comincia a spiegare (freneticamente, ovvio).
In pratica, secondo lei, le era caduto dal tetto un cobra di 20 metri in testa.
In realtà, ricostruendo i fatti con calma, il cobra di 20 metri era una biscia inoffensiva lunga due metri che non ha neanche i canini e che non era caduta “in testa” a mia mamma ma a 30 centimetri da lei.
Subito io e mio papà ci siamo catapultati fuori con una scopa ma la biscia si era nascosta in un angolo dietro a una cosa con un povero, piccolo ghiro in bocca. Mio papà e io le abbiamo chiuso le due uscite che aveva ma lei, intrepida, cercò di uscire dalla mia parte ma quando vide tutti i miei muscoli innanzi a lei si tirò indietro. Mio papà, che aveva visto il movimento della biscia, si lancia verso di me e in quel momento la biscia esce dalla sua parte e si infila in un cespuglio.
Adesso la biscia trama la sua vendetta perché non ha potuto mangiarsi il suo ghiro in pace e non ha potuto fare la digestione.
La seconda storia di cui ti devo parlare è quella triste di Dani che adesso ti racconto:
Mia mamma e io stavamo giocando a un gioco sull’iPad quando si sentono dei rumori provenire da sopra la tettoia di canne. Mia madre, che non si è ancora ripresa dallo spavento dell’altro ieri, pensa subito ad un pitone reale. Allora io mi alzo, vado a vedere e scopro che è una lucertola. Rassicuro mia madre e torno a giocare. Dopo un po’ si sente un piccolo tonfo: è la lucertola di prima. I miei genitori ed io ci alziamo ed andiamo a vedere: la lucertola si muove in un modo strano e quando cammina lascia sempre la zampa anteriore sinistra sotto al corpo. La lucertola si rifugia sotto le mie gambe, che sono incrociate, per cercare caldo: è stato amore a prima vista. Dopo un po’,  ecco la diagnosi: zampa anteriore sinistra rotta e commozione cerebrale (da qui il nome Dani, da Daniel Pedrosa che ha una commozione cerebrale). Dopo un po’ di tempo, nel quale mio papà ed io abbiamo coccolato e preso in mano Dani, arriva mia sorella che dice di non voler prendere in mano la lucertola. Dopo un paio di minuti rimaniamo solo io e Dani che non si muove più ma ha gli occhi aperti. Mio papà dice di portarlo al sole. Io cerco di farlo salire
sulla mano ma lui ormai non si muove perciò lo prendo e lo porto al sole sotto una sedia per non pestarlo. Di lì a poco, Dani Lucertola si spegne nel peggiore dei modi: in solitudine, con una morte lenta e dolorosa. Noi, sotto mio consiglio gli facciamo un funerale. Quando stiamo portando il cadavere nel posto scelto incontriamo sua sorella, Daniella. La invitiamo a partecipare ma lei non vuole provare dolore nel vedere il cadavere di suo fratello (o forse è spaventata da noi…). Arrivati nel posto scelto tengo un breve discorso e lo seppellisco, dopodiché mia sorella fa un altro discorso e lo benedice. Quando l’ho seppellito, sono scoppiato in lacrime perché io e Dani stavamo facendo amicizia quand’è morto e perché è stata l’unica lucertola a lasciarsi prendere in mano da me. Ancora oggi rimpiango quella perdita.
A presto
             Lucs

2 commenti:

  1. Succede anche a Roma!! Guarda qui:
    http://www.ilsalvagente.it/Sezione.jsp?idSezione=11806

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  2. Il serpente sarà questo?
    http://soccorsoverde.wordpress.com/2010/07/10/il-biacco-un-amico-strisciate/
    o questo?
    http://www.naturamediterraneo.com/forum/topic.asp?TOPIC_ID=84392

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